CONFRATERNITA DI S. DOMENICO E CRISTO RISORTO

Abito - Cappa bianca con nastri bianchi .

Sede - Con la demolizione della loro sede sulla Rocca del Priamar, la Confraternita si trasferì nella parte "bassa" della città, dove nel 1604 fu eretto l'oratorio che presenta un interno di gusto barocco. Dal 1908 la Confraternita occupa la Chiesa dell'Annunziata in via Pia.

Opere - L'imponente altare maggiore è stato realizzato agli inizi del Settecento da Domenico Parodi La volta presenta due medaglie di Sebastiano Galeotti e un'esuberante decorazione a stucchi dorati che incornicia gli affreschi del savonese Gio Stefano Robatto.
Nella nicchia centrale dell'altare maggiore è collocata la statua lignea, di origine bizantina, raffigurante il "Cristo risorto".
Alle pareti sono disposti i pregevoli stalli lignei di stile tardo gotico tedesco scolpiti da uno scultore nordico e provenienti dall'antica Cattedrale sul Priamar: si tratta del coro più antico della Liguria (sec.XV).

Casse - "L'Annunciazione" del genovese Anton Maria Maragliano (1664-1739) realizzata nel 1722;
"La Deposizione nel sepolcro" del savonese Antono Brilla (1813-1891) eseguita nel 1866 . Si tratta della più pesante cassa della Processione (circa 17 quintali) che viene portata a spalle da 24 uomini.



- Testo tratto dal sito La processione di Savona - I Misteri del Venerdì Santo.
- Foto tratte da Wikipedia.