CONFRATERNITA DI NOSTRA SIGNORA DI CASTELLO

Abito - Cappa blu con risvolti bianchi.

Sede - E' la più antica Confraternita e, dopo la distruzione della sede originaria sulla Rocca del Priamar, si stabilì nell'Oratorio in via Manzoni. Questo è stato il primo oratorio ad essere stato ricostruito nel 1544 e da allora ha subito numerose ristrutturazioni, fino all'ultima che risale alla fine dell'Ottocento in seguito al violento terremoto del 1887.

Opere - La pala d'altare è costituita dal monumentale polittico raffigurante la "Madonna in trono e Santi", realizzato da Vincenzo Foppa e Ludovico Brea. L 'opera era stata commissionata nel 1490 da colui che diverrà Papa Giulio II per l'altare della Cattedrale del Priamar e rappresenta uno dei tesori d'arte più preziosi della città.
Alle pareti laterali, ornate da stucchi eseguiti nel Settecento da Giuseppe Petonti, sono collocate tele di scuola genovese e una "Pietà" di Valerio Castello, replica di un'opera conservata nella Pinacoteca Civica.

Casse - "Cristo morto in Croce" crocifisso ligneo di scuola romana riconducibile alla seconda metà del Cinquecento;
"La Pietà" del savonese Stefano Murialdo realizzata nel 1833;
"La deposizione dalla Croce" imponente opera scolpita nel 1795 dal savonese Filippo Martinengo il cui peso è di circa 16 quintali.



- Testo tratto dal sito La processione di Savona - I Misteri del Venerdì Santo.
- Foto tratte da Wikipedia.