LE QUINDICI "CASSE" - Cristo legato alla colonna

Autore: Ignoto genovese (1728 circa).

Proprietà: Confraternita dei SS. Giovanni Battista, Evangelista e Petronilla.

Cassa processionale in legno policromo
cm. 180x95x50.

L'opera diviene parte integrante del patrimonio della confraternita tra il 1728 e il 1730, unitamente alle casse processionali del "Cristo Spirante in croce" e della "Orazione nell'orto", ritenute concordemente dagli studiosi creazioni autografe di Anton Maria Maragliano.
Tale coincidenza ha spinto gli studiosi a ritenere che l'opera, sebbene dotata di una minore forza espressiva e priva del pathos e della drammaticità che caratterizzano le produzioni tarde del maestro genovese (si noti a tal proposito l'atteggiamento di Cristo, mestamente rassegnato), possa essere stata realizzata dalla sua stessa bottega.
La rappresentazione è caratterizzata dall'unica figura del Cristo che con posa elegante e sofferente allo stesso tempo guida lo sguardo dello spettatore lungo il corpo in torsione fino a porre l'attenzione sulla braccia semincrociate e legate per i polsi alla colonna.
In particolare, è stata avanzata l'ipotesi che tale cassa sia stata scolpita dal figlio di Anton Maria Maragliano, Giovanni Battista.
Conservata nell'Oratorio dei Santissimi Giovanni Battista, Giovanni Evangelista e Petronilla, viene portata a spalla da 12 portatori per tappa.
La scultura è stata restaurata nel 1980.

- Testo tratto da Wikipedia e dal sito La processione di Savona - I Misteri del Venerdì Santo.
- Foto tratta da Wikipedia.